Negli ultimi anni, sempre più coppie di sposi chiedono a noi fotografi di raccontare il loro giorno più importante con foto spontanee.
Personalmente, non potrei essere più felice di questa tendenza: amo i reportage di matrimonio e la loro capacità di cogliere i più significativi dettagli!
Ma tu sai esattamente di cosa si tratta?
Fino a qualche tempo fa, in Italia resisteva imperterrita la tradizione delle foto di matrimonio in posa: molto romantiche, è vero, ma non proprio naturali.
Il reportage di matrimonio invece va in direzione totalmente opposta: si compone di foto spontanee, di attimi rubati, di scatti realizzati dal fotografo senza che gli sposi se ne rendano nemmeno conto.
Il fotografo è quindi una presenza invisibile, più che discreta: non deve interferire in alcun modo con il corso degli eventi, deve semplicemente documentarli. O meglio, raccontarli.
La sua lente filtra ogni gesto, cattura ogni particolare significativo e restituisce un’immagine fedele sia degli avvenimenti che dell’atmosfera che li circonda.
Nessuna forzatura: il reportage di matrimonio richiede “soltanto” tecnica, sensibilità e capacità di cogliere l’attimo.
La mia passione per la fotografia è nata proprio grazie al reportage: puoi quindi immaginare la mia gioia ogni volta che una coppia di sposi mi chiede di realizzare foto spontanee durante il loro matrimonio!
Certo, un po’ per esigenze legate all’evento e un po’ per le richieste dei protagonisti, quello che creo non è mai un reportage di nozze totale. I tempi stretti e concitati di quella giornata, i cambiamenti delle condizioni esterne e i desideri dei partecipanti rendono infatti difficile scattare in modo completamente libero.
Il mio metodo di lavoro, in questi casi, è quello di un reportage di matrimonio con qualche compromesso. Ad esempio, prima del giorno del sì, mi premuro di andare a studiare la location e la luce naturale che la caratterizza, per sapere come guidare l’azione con espedienti che favoriranno i gesti giusti nel luogo giusto.
Durante la cerimonia e i festeggiamenti, scattò soltanto foto spontanee senza interferire con il fluire del momento. Il mio ruolo è quello di mettere la tecnica al servizio della creatività, per realizzare un racconto che vi faccia emozionare tanto quanto il matrimonio stesso.
Nella seconda fase del lavoro ritaglio invece dei momenti dedicati alle foto di coppia e a quelle di gruppo. Le prime si trasformano di solito in una romantica passeggiata, le seconde in una parentesi divertente e affettuosa.
In nessun caso chiederò a te, a tuo marito o agli invitati di assumere pose forzate e innaturali: asseconderò sempre la vostra natura, per realizzare un servizio fotografico che sia il più fedele possibile al modo in cui avete vissuto l’evento – e perché il fotoalbum ti permetta di rivivere quel turbinio di emozioni ogni volta che lo sfoglierai.
Nella scelta del fotografo di matrimonio, conoscere il suo stile è un passaggio fondamentale. Se pensi che il mio, caratterizzato da foto spontanee fino ad arrivare a un sognante reportage di nozze, sia proprio quello che desideri per il tuo gran giorno… non esitare a contattarmi: sarò felice di trasformare il tuo sogno in realtà!