Negli ultimi mesi l’Italia ha dovuto affrontare una situazione difficile. La Lombardia, in particolar modo. Il Coronavirus ci ha obbligato a chiuderci nelle nostre case, in un clima surreale. Ma finalmente il peggio sembra passato e tutti iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel: siamo arrivati all’ormai famosa “fase 2” e stiamo piano piano tornando a una condizione più simile a quella che, prima, consideravamo normalità.
Io, in quanto fotografa, non ho mai avuto l’obbligo di chiudere la mia attività… ma l’ho fatto comunque. L’ho fatto per preservare i miei clienti e me stessa, perché per quanto ami il mio lavoro – e per quanto ne abbia sentito la mancanza in queste lunghe settimane – ho privilegiato la protezione della nostra salute.
Cosa che continuerò a fare anche da oggi, 5 maggio, in poi: riapro il mio studio fotografico a Settimo Milanese! Da me puoi stare tranquilla: lascia che ti spieghi tutto.
Ricominciare a scattare fotografie in studio non vuol dire tornare a farlo come se nulla fosse successo ma nemmeno preoccuparsi senza motivo. Per garantirti la massima sicurezza, prima della riapertura lo spazio è stato completamente sanificato con perossido d’idrogeno e ipoclorito di sodio (con concentrazione a norma di legge), poi con un’ulteriore disinfezione a ozono. Questa è una tecnica innovativa che assicura l’azzeramento totale di batteri e virus che potrebbero essere presenti nell’ambiente.
In studio hai a tua disposizione gel igienizzante per mani e guanti monouso, che indosso anch’io per qualsiasi tipo di servizio insieme alla mascherina protettiva. Fra una sessione fotografica e l’altra l’ambiente verrà disinfettato con candeggina e alcool, e una volta al giorno ripeterò la sanificazione con ozono.
Non dovrai nemmeno preoccuparti per la questione degli spazi: il mio studio fotografico è abbastanza ampio da consentire di mantenere la distanza di sicurezza di un metro. Inoltre, all’ingresso puoi depositare scarpe, passeggino e giacca per evitare il più possibile di contaminare l’ambiente dedicato al servizio.
Alcuni dei servizi fotografici che realizzo richiedono uno stretto contatto fisico, come quello per neonati. Per metterli in posa e adagiarli nel set è necessario che io li tenga in braccio, li culli e li posizioni nel modo più adatto. Mi rendo conto, però, che non tutte le mamme in questo momento si sentirebbero a loro agio in una situazione del genere. Per questo ho pensato di proporti due modalità alternative fra cui scegliere, quando sarà il momento di fotografare il tuo piccolino:
Tutti gli abiti e gli accessori che utilizzeremo sul set, sia per il neonato che per te – anche in occasione del servizio di gravidanza – verranno sterilizzati dopo ogni utilizzo attraverso l’ozono, che è sicuro al 100% e non rovina i tessuti.
È chiaro che, viste tutte le procedure da mettere in atto, i tempi necessari fra un servizio e l’altro saranno più estesi del solito per cui potrò realizzarne una quantità minore. Lo stesso vale per la tipologia di shooting: all’interno della singola giornata ne realizzerò solo uno per ogni tipo. In questo modo non capiterà mai che abiti e accessori di scena vengano utilizzati da diverse persone nello stesso giorno. Ogni sera verranno poi sterilizzati e saranno pronti e sicuri per i servizi successivi.
Per venirti incontro ed evitare tempi di attesa lunghi, garantisco la mia massima disponibilità nel fine settimana. Ti consiglio comunque di prendere appuntamento il prima possibile per non dover aspettare troppo. Non vedo l’ora di accoglierti nuovamente nel mio studio e di poter fotografare te e la tua famiglia!